Ernia epigastrica
In questo articolo scoprirai...
Introduzione generale all'ernia epigastrica
L'ernia epigastrica è posizionata sulla linea epigastrica cioè quella linea che parte dalla fine dello sterno (xifoide) e arriva all'ombelico
La particolarità dell'ernia epigastrica è che potrebbero presentarsi contemporaneamente più ernie nella stessa zona.
Statistiche di diffusione
E' la terza ernia in ordine di frequenza dopo inguinale e ombelicale. E' molto diffusa in associazione a una condizione di diastasi dei retti addominali.
Cause dell'ernia epigastrica
La genesi è tutt'ora misteriosa. L'ipotesi più accreditata è sempre riportabile a un difetto di metabolismo del tessuto connettivo per cui si determinano sulla fascia dei muscoli retti dei buchini millimetrici o centimetrici da cui possono poi uscire i visceri. Si tratta quindi di un difetto anatomico.
I fattori di rischio sono comuni alle altre ernie e quindi
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Sovrappeso
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Fumo
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Tosse cronica
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Stipsi
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Gravidanza
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Sforzi eccessivi
Sintomi dell’ernia epigastrica: come si manifesta?
L'ernia epigastrica si manifesta principalmente con una pallina morbida al tatto (se ancora riducibile, cioè i visceri usciti possono rientrare nella cavità addominale spontaneamente o con particolari manovre manuali), ma che può diventare più dura se non più riducibile.
La valutazione del dolore è fondamentale per comprendere lo stadio e l'urgenza di intervento.
Complicanze dell'ernia epigastrica
I fori da cui fuoriesce il sacco peritoneale nel caso dell’ernia epigastrica sono spesso molto piccoli, millimetrici. Ecco perché è molto elevato il rischio di incarceramento e della sua evoluzione in uno strozzamento. In caso di ernia epigastrica è quindi sempre consigliato l’intervento di riparazione.
Diagnosi dell’ernia epigastrica: a chi rivolgersi?
L'ecografia è fondamentale perché permette di individuare esattamente
- la posizione del foro di uscita
- quante ernie epigastriche sono presenti
- l'eventuale presenza di un'ernia ombelicale contestuale
- l'eventuale presenza di diastasi dei retti addominali
Qualora l'ecografia non fosse sufficiente ad avere un quadro chiaro, viene raccomandata anche una TAC dinamica.
Prevenzione dell'ernia epigastrica
Nascendo da un difetto anatomico, non è possibile fare prevenzione, se non naturalmente cercando di limitare alcuni fattori di rischio.
Terapia per ernia epigastrica
E' indispensabile intervenire chirurgicamente per evitare di arrivare a una situazione di strozzamento.
Il tipo di intervento dipende molto da
- presenza della sola ernia epigastrica
- grandezza del foro di uscita
- contemporanea presenza di diastasi dei retti addominali e/o di ernia ombelicale
Sola ernia epigastrica di piccole dimensioni (al di sotto del centimetro): la nostra indicazione chirurgica è di procedere con un intervento mini-invasivo open in anestesia locale. Una piccola incisione permette di far rientrare i visceri nella cavità addominale e riparare efficacemente il foro creatosi.
Sola ernia epigastrica ma di dimensioni più importanti: la nostra indicazione chirurgica è di procedere per via laparoscopica o laparoscopica-robotica in anestesia generale.
La tecnica laparoscopica o laparoscopica-robotica viene utilizzata anche in caso di concomitanza di ernie ombelicali e diastasi: in questo caso l’intervento viene studiato per avere il miglior risultato possibile nella risoluzione di tutte le problematiche (tailored surgery).
Highlights
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Possibile presenza di più ernie epigastriche in contemporanea
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Associazione con ernie ombelicali e diastasi dei muscoli retti
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Il rischio di incarceramento
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Intervento con tecnica mini-invasiva open o in laparoscopia o laparoscopia robotica (tailored surgery)
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Ernia ombelicale e body building
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Riparazione dell’ernia ombelicale in base a dimensione foro e presenza diastasi addominale
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Guida: Le 10 regole d'oro per chi soffre di ernia inguinale e addominale
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